Ibbo è il piccolo di casa.
Vabbhe che adesso proprio piccolo non lo è più, eh. Eppure pare ieri che lo guardavo dormire nella culla in camera di mamma. E lo svegliavo, perchè quando piangeva era così grazioso.
Fu lui, a forse sei o sette anni, a darmi la notizia che il mio criceto era schiattato, venendomi a dire che per qualche minuto non avevo il permesso di uscire dalla mia stanza - mentre lui faceva sparire il cadavere, che altrimenti mi mettevo a piangere ed era meglio se non lo vedevo.
Ricordo che una volta, aveva dieci o undici anni, decise di venirmi a trovare a Roma, e fu talmente irremovibile che la mamma lo mise sul treno da solo. Poi Daniele si spaccò la testa nell'armadio, e mentre l'ambulanza lo portava via io svenni nel giardino, e lui, piccolo e spaventato, strillò così forte che l'ambulanza si fermò e venne a prendersi pure me.
Ibbo è il piccolo di casa. Anche se adesso ha finito le industriali, lavora e una volta mi è pure venuto a trovare.
Però stavolta ha dovuto prendere l'aereo...
Buon Natale!!
No comments:
Post a Comment