23 December 2011

20 Dicembre - Roma

Roma è bella.

I suoi platani lungo il fiume, quei platani a cui piangendo un pomeriggio d'autunno ho detto addio. Per me Roma è i suoi platani, i ponti sul Tevere.

Poi Roma è un panettiere che scherza coi clienti senza pensarci. Roma è un autista d'autobus che si ferma al capolinea per farsi una canna e poi alla prossima fermata va a comprarsi un cornetto e ti invita a far colazione, anche se sono le quattro di notte, e te siedi sull'autobus solo perchè ti sei addormentata ed hai perso la tua fermata.

Roma per me è il quartiere africano, e la gabriella alla cannella. Roma è le serate davanti villa Albani, a bere birra ed ascoltare la musica dalla macchina. Poi anche piazza di spagna, le sue scalinate dove sedersi a leggere. I suoi cimiteri, dove andare a passeggiare quando avevo voglia di piangere. Dove una volta sono rimasta chiusa dentro. Roma è la prenestina, il paninaro Orfeo, il forte che non mi faceva dormire la notte. Studiare fino a notte fonda e poi andare a fare un giro in moto verso castel Sant'Angelo, che senza traffico si fa subito. Roma di notte luccica come un albero di Natale. Roma è bella.

Roma è tanti locali, tante tante serate passate con i miei amici, da un concerto all'altro. Roma è tornare una sera a casa dopo aver visto i Satyricon, aver bevuto fin troppo e con 8 passeggeri in una Fiesta.
Suonare ad un citofono nel bel mezzo della notte, uscire di casa solo dopo midnight. Farsi cacciare da un mcDonalds per i nostri disocrsi sugli animali morti. Bere una birra per strada e ridere di chi aveva paura, perchè eravamo solo ragazzini.

Roma ha un grosso pezzo del mio cuore. Forse il più grosso. Sapere che lei è stata lì per tanti anni, e sarà lì anche dopo di me, dà sicurezza. Fa sentire che alcune cose sono eterne, e che noi siamo piccolini. Ma che si sta bene ad essere piccoli.

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