13 January 2013

Influenza e cancellarsi da Face?

Influenza.

ok, no fever :)


Quest'anno mi ha proprio messa al tappeto. Vabbhe che qualche giorno libero non mi dispiace eh. Anche perchè questi sono giorni di grossi cambiamenti, seppur fatti sottovoce.

Gennaio sta passando di corsa. Ho dormito tantissimo e mi sento ancora stanca, tanto che non ho voglia di fare null'altro che leggere o scribacchiare. Facebook mi ha stufata proprio. Vado meditando di cancellarlo del tutto.

Un po' mi spaventa, ma un po' mi affascina questa idea. Mi dà una sensazione di libertà, come se non la avessi mai provata prima. Devo dire che già dopo aver bloccato la combriccola umbra mi sento una persona nuova. Pensa risparmiarmi facebook del tutto. Che bella prospettiva...

Oggi per una foto postata (non da me..) è nata una polemica infinita. Tutti sono fighi, intelligenti, bravi e dalla parte del giusto su facebook. Anche a guardare da spettatrice mi stanco. Seguire questi interminabili dibattiti che non vanno da nessuna parte, dove si cerca di impressionare gli altri con la propria eloquenza, la propria saggezza, la propria intelliggenza, perchè no? mi annoia da morireeeee!! Anche per questo vorrei tagliare via facebook.

Negli anni 90 me ne andai da Terni. Fin dalle elementari a Terni ci bombardano con le storie della resistenza, e i partigiani, e la guerra, e tutto il resto. Onore alla memoria, ovvio. Ma alcuni personaggi subiscono un così estremo lavaggio del cervello che dopo una certa età diventa impossibile relzaionarvisi. Non tutti, ovvio. Ma molti. Ricordo che già ai tempo del liceo era difficile parlare con alcuni di loro. O con loro o contro di loro. Ed io sono cara alla mia libertà di pensiero.

Non sono mai stata parte di un movimento, di una gang politica. Ma non ne parlo volentieri. Ho le mie idee, e non mi va di confrontarmi, dato che in molti non capiscono.

Per gli uni sono troppo estremista, per gli altri troppo accondiscendente. Non sono nel centro, mi sento come in un punto indefinito posto simultaneamente alle due estremità, e per questo è difficile parlare apertamente 100% con gli altri. Non che ne abbia bisogno, poi. Quindi sta cosa di facebook, dove all'improvviso mi ritrovo costretta a dover avere a che fare di nuovo con quel labirinto di pensiero che credevo lontano, proprio mi annoia.

Per questo sto seriamente vagliando l'ipotesi di chiamarmi fuori dal gioco. Magari continuando a scrivere sul blog, ovviamente rischiando che quasi nessuno mi legga. Però su twitter ho un po' di followers, magari da lì qualcuno si prende due minuti per leggermi?