15 December 2012

Pagina 3. Le foto di Natale.

Come da tradizione anche quest'anno abbiamo provato a fare delle foto natalizie. La mia modella preferita era a finalmente di nuovo a disposizione dopo la seconda gravidanza (ha partorito un paio di mesi fa) e non vedeva lìora di sperimentare qualcosa di nuovo. Avevo anche degli abiti che Mad Red mi aveva prestato qualche tempo fa, ed un doppio set di lampadine colorate. Quindi non ci serviva null'altro. Kenneth è sempre bendisposto quando si tratta di aiutarmi a sistemare le modelle e trovare pose originali e soluzioni creative, quindi ieri sera, dopo le 21:00, siamo andati a casa di Susan, abbiamo appeso la carta nera alla parete e ci siamo dati da fare.
Backstage: Kenneth mentre sistema le lampadine.
Susan è tutto tranne che timida. Iniziamo con i vestiti addosso, terminiamo con il perizoma. Non mi pareva il caso di esagerare, in fondo è sempre una sessione di foto natalizie, non porno, ma un po' estreme. Un po' di pelle nuda, che sarà mai!

Adoro fare foto agli animali, ma dato che uno si deve attrezzare un po' più professionalmente, per adesso mi accontento di fotografare modelle, ed in fondo mi piace fare i ritratti. Al corso di fotografia l'insegnante mi ha fatto un sacco di complimenti per le street photos, ed in effetti trovo molto interessante immortalare gente qulunque che ti passa davanti per strada. Però i ritratti mi piacciono di più. Sarà che per la street photography bisogna uscire, andare in giro, essere fortunati al punto che stai puntando lo sguardo proprio lì dove sta accadendo qualcosa di speciale. I ritratti invece li crei su misura.

Magari sono soltanto pigra. Diciamo che per il nuovo anno mi impegnerò a lavorare sulla street photography, prometto. C'è un fascino speciale dietro ad una foto fatta per strada ad un passante. Il fascino dell'attimo che fugge, dell'istante che non torna. So bene che una foto session fatta in studio può magari ripetersi all'indomani ed ottenere foto quasi uguali. Non del tutto, certo che no; le espressioni delle modelle sono spontanee, ed un pizzico di fortuna ci vuole anche lì.

Negli ultimi tempi ci si improvvisa tutti fotografi. In fondo all'inizio lo ho fatto anche io. Iniziò perchè quando andavo ai concerti, e mi si chiedeva di scrivere una recensione, dovevo sempre portarmi dietro un fotografo, o elemosinare foto da qualcuno. Un giorno, semplicemente, dissi basta, e mi comprai una reflex. Di lì scattò la scintilla che mi portò sulla strada della passione per la fotografia. In realtà avrei desiderato essere regista, raccontare storie. Per adesso, con la fotografia, racconto istanti.

L'ultima volta che feci foto per strada è stato un paio di mesi fa, in ottobre, a Oslo. Quelle foto nemmeno le ho guardate ancora. Come se tutte le altre foto fossero così infinitamente importanti. A volte è così, quando dai la parola a qualcuno, mica puoi farli aspettare troppo. Le foto di Oslo sono solo mie, e per questo possono aspettare che io abbia tempo per guardarle alla ricerca di tesori nascosti.

Domani metto online le foto di Natale 2012. Ce la fate ad aspettare, no?

1 comment:

Anonymous said...

Sweet .. Mvh Susann :-)