20 December 2011

16.Dicembre - Lu Jack

Jack è quello che si scherza col fuoco.

E ci si brucia, a volte.

Fin da piccolo era meglio non farlo innervosire. I genitori dei suoi amici venivano a lamentarsi perchè i loro bambini ce le prendevano sempre.

E io ridevo, perchè Jack era gracile e piccolo, era il più piccolo della classe, nato alla fine di dicembre, ma tutti ce le prendevano.

Alle volte litigavamo, anzi spesso. Anzi sempre. Non ci volevamo prestare i giocattoli, io che passavo le giornate a leggere, lui che strillava, faceva le boccacce e mi faceva innervosire. Come Lisa e Bart.

Però Jack è tanto altro. Ad esempio, parla alle macchine. E loro gli rispondono. Mica per scherzo.

Jack ha sempre la battuta a portata di mano, fa ridere anche nei momenti meno opportuni. Tipo davanti alla chiesa, con la sposa in ritardo di due ore, ad organizzare la serata, dato che forse il matrimonio non si fa. Ed è lui ad aspettare la sposa.

Era così anche a scuola. Alle superiori quando la prof. gli disse di uscire dall'aula, lui saltò giù dalla finestra aperta. Quando i miei andarono a parlarle, si mise a piangere. Non lui: la prof.
Un'altra invece smise di insegnare. Ne aveva avuto abbastanza.

Un bel curriculum, non c'è che dire.

Però ci si sente sicuri ad averlo dalla tua parte, che se ti toccano, poi se ne pentono.
Chi ti fa del male fa bene a sparire.

Tipo espatriare in Perù.

Auguri, bro!

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