13 January 2014

Il Salto.

Oggi vorrei parlare della paura di fare il salto.

- Non aver paura -


Anche a me prende a volte, sai? Quando guardi nel vuoto, pensando che sembra profondo, buio e spaventoso, quando butti un sassolino e non senti il suono del suo rimbalzare sul fondo, la paura si erge come a bloccare anche i pensieri. Alzando lo sguardo, però vedi che l'altra parte non è poi così lontana, e la fiducia nelle tue possibilità lentamente prende il sopravvento. Ce ne mette di tempo, eh. Può anche darsi che ce ne metta troppo, di tempo, e quando ormai si è fatto tardi, non ha più alcun senso saltare.

Altre volte però la fiducia in te stessa è come un'energia esplosiva. Inaspettata, improvvisa, ti prende sulle spalle, e mentre tu ti aggrappi a lei chiudendo gli occhi per non vedere il baratro nero sotto di voi, il salto lo fa lei. Ti trovi dall'altra parte senza nemmeno accorgerti che eri sospesa a mezz'aria, per un attimo. Che poi a fare il salto ci vogliono solo pochi attimi, giusto il tempo di digitare una ventina di lettere, quattro o cinque parole. E poi un click, certo. È proprio il click ad essere il salto.

Cosa troveremo dall'altra parte? Chi può dirlo, in fondo? E proprio qua sta il brivido, nello scoprire giorno dopo giorno, passo dopo passo, tutto un mondo nuovo, inimmaginabile, che pullula di spunti creativi, sorprese, favole mai scritte ed anime interessanti, affascinanti, intriganti. Altre anime rimangono di là, che alla fine non tutti hanno voglia di fare il salto. Sono in tanti, più di quanti uno immagini, a non aver le palle di fare il salto. Sono in tanti ad affogare nei rimpianti, a naufragare nell'oceano delle cose non fatte, dei sogni non rincorsi, delle parole non dette, degli sguardi non ricambiati. 

Fai 'sto benedetto salto!

Io, un salto spaventoso lo ho fatto oggi. Spaventoso, perchè il dubbio del futuro mette sempre irrequietezza, ma alcune occasioni poi non si ripresentano, ed allora ho preso una bella rincorsa ed ho spiccato il salto. Ed ho messo in conto la possibilità di fare uno sbaglio, certo che l'ho fatto. Perchè l'incoscienza non è una buona guida, ti fa credere di fare salti inumani, mentre tu magari riesci solo appena a raggiungere l'altra parte del dirupo.

Adesso, io non lo so se arrivo dall'altra parte. Poi semmai vi faccio sapere. 

No comments: